Dio- I Tributi postumi migliori e quelli peggiori


La settimana di tributo che Rude Awake Metal ha dedicato a Ronnie sta volgendo al termine, e come potete agilmente sbirciare tra i post precedenti, abbiamo reso  omaggio al cantante deceduto lo scorso anno nella maniera più varia e genuina possibile.

Purtroppo nel corso dell’anno c’è chi ha cercato di tirare su qualche Euro sfruttando la scomparsa di Dio con dischi di tributo indegni e opportunistici. Ne parlammo a suo tempo, ma è venuto il tempo di parlarne ancora. Cominciamo dai peggiori e i migliori ce li teniamo per ultimi per rifarci la bocca.

I Peggiori

1.Il disco di tributo di Jorn Lande

Uscito in fretta e furia dopo la morte di Dio, i maligni affermano che fosse già pronto da qualche mese, questo disco batte tutti sul tempo. Brutta figura da avvoltoio per Lande che fu mazziato anche da Wendy Dio, nel famoso comunicato che stigmatizzava i tributi “poco sinceri”.  Cosa contiene questo deprecabile disco?

Una canzone inedita e piuttosto orribile affiancata da cover di brani di Ronnie che l’ugola magica di Jorn Lande rende anche bene, ma che l’opportunismo e la tempistica relegano al ruolo di “disco inutile da scartare con disprezzo”

 

2. ManOwaR e il tributo “promozionale”

I paladini del True-Metal offrono il fianco a ferocissime critiche pubblicando questo disco di cover, tutte di artisti sotto contratto con la Magic Circle, l’etichetta di proprietà di DeMaio. Chiaro l’intento di battere cassa sfruttando l’eco della commozione per la dipartita di Ronnie, sommando all’eventuale gruzzolo, la promozione per i gruppi della propria etichetta. Copertina peggiorata di “Rising” dei Rainbow ad opera dell’autore dell’originale Ken Kelly, evidentemente rincoglionitosi con l’età. Una curiosità: è un anno che questo disco piglia polvere sugli scaffali del mio negozio di dischi preferito. E ci godo assai…

Ulteriori tristezze nella descrizione del trailer di presentazione al disco.

Ci sarebbe anche “Holy Dio”, l’inutile raccolta messa su dalla Century Media sfruttando la moda dei “dischi tributo” di qualche anno fa. Ma non è postumo quindi non c’entra un piffero.

I migliori

1.Heaven and Hell- Neon Nights- Live at Wacken

L’ultimo grande concerto che Ronnie ha cantato con gli Heaven and Hell, ovvero i Sabbath con un altro nome, nella suggestiva cornice del Wacken Open Air, Festival paradisiaco che ogni Metallaro dovrebbe aver presenziato almeno una volta nella vita. Il disco era in preparazione nella normale attività del gruppo e la scomparsa di Ronnie lo ha solo reso leggendario.

Imperdibile e sanguigno.

 

 

 

 

2.Donington UK: Live 1983 & 1987

Doppio disco che racchiude due performance d’annata del Dio-solista durante gli storici concerti di Donington Park. Suoni cristallini per una testimonianza imperdibile che finora era rimasta negli archivi e trapelava solo tramite bootleg di scarsa qualità.

I ricavati del disco, uscito per la Niji Entertainment, la società di management che faceva capo a Ronnie e sua moglie, sono andati in una percentuale considerevole al fondo per la ricerca sul cancro istituito dai coniugi Dio.

 

3.Il saluto onstage dei suo pards

Nel Luglio del 2010, gli Heaven and Hell coadiuvati da Glenn Hughes e da Jorn Lande, suonano all’High Voltage Festival. Un’onesta performance per salutare il più grande, caratterizzata da momenti molto toccanti come il discorso di una commossa e commovente Wendy Dio. Parziale riabilitazione per Lande, dopo lo scandaloso “tributo” di cui sopra.

Ancora una volta: Ciao Ronnie!

Per approfondire:

Heaven and Hell, Live at Wacken recensione

Dio at Donington UK, recensione

Heaven and Hell High Voltage Festival alcuni video

Heaven and Hell High Voltage festival, bootleg scaricabile

Raccolta di tributi Live per Dio

In giornata, ultimo appuntamento commemorativo con “Quel Rude Venerdì Metallico”.

Il Dio delle performance!


Abbiamo ricordato Ronnie nei giorni scorsi recensendo il live postumo “Dio-Live at Donington 1983/1987”, raccogliendo alcuni videoclip abbastanza comici e dedicato una mostra personale delle copertine in “The Gallery”.

L’omaggio continua con una raccolta delle migliori performance dal vivo, che il buon Ronnie ha sempre fornito con disarmante sicurezza e continuità, nel corso della sua lunga carriera.

Rainbow- Long Live Rock ‘n Roll, Live a Monaco 1977

Rainbow-Man on the Silver Mountain, dalla stessa data del 1977

E ultimo superclassico per i Rainbow- Kill the King, sempre dall’eccelso live del 1977 a Monaco

Black Sabbath- L’immancabile Heaven and Hell, da “Live Evil” 1982

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