Amici, estimatori, frequentatori abituali o semplici visitatori di passaggio, siate i benvenuti nel nostro complesso museale con la più estesa collezione d’Europa, forse del Mondo. Ma non è per ascoltare la nostra vanagloria che oggi siete qui, avete uno scopo ben più nobile ed alto: entrare in contatto con l’essenza più pura dell’Arte. Un nuovo ampliamento è pronto per agevolarvi nel raggiungimento del vostro obiettivo, essere toccati dal genio che si cela dietro ogni tela, assaporarne ogni colore, ogni sensazione, fino a tracimare gioia e…ehm, entrate che vi vedo perpless…frementi ed impazienti di lasciare alle opere la parola. Prego…
1.Non Vedermiiii!!
Sorpreso dal fotografo il nostro amico cerca di ripararsi in maniera più “evil” e “trve” possibile, restando più che soddisfatto del risultato. Aggiustandolo con pennellate “ad katzum” ha ottenuto un’opera degna del Signore del Male.
2.La “piccola” vedetta Azteca
Un altissima entità scruta l’orizzonte forse per conto di quegli esseri cicciottelli davanti. La mostruosa presenza, collegata al terreno con la gamba destra, mette un mano per ripararsi dalla luce, una mossa inutile considerando che il Sole è dietro le sue spalle…
3.Successo alimentare
Il nuovo gelato prodotto dalla “Algidamned” va fortissimo. Ogni Diavoletto vuole il suo “Crocetto Algidamned”, cuore di manna”. Nell’opera vediamo uno scheletrico essere infernale intento a dare ghiotte leccate da record al gelato più buono dell’aldilà.
4.Elegante cavaliere
Il cavalier Condotti, detto Ser-Sace, mostra la sua nuova linea di armature autunno-inverno 1002/1003. Punta molto su effetti traslucidi, tacchi alti e colori sgargianti, perchè anche un Cavaliere ogni tanto vuole esprimere ciò che ha dentro.
5.Ingannare il tempo
Un tizio somigliante al commesso di “Clerks”, sta caricando con l’energia cinetica delle sue mani, la sua bambola di piacere. Usando l’energia statica prodotta dalla sua attività masturbatoria, riesce a ricaricare le pile della bambola con energia sufficiente per oltre un’ora, solo imponendo le mani su di essa. Il processo di carica passiva dura sei ore, per quello ogni tanto si distrae fingendosi il grande Silvan e improvvisando nella sua testa numeri di levitazione.
Siamo arrivati con sicurezza alle opere scovate dai nostri amici segnalatori. Li ringraziamo dispensando ideali strette di mano, partendo dal primo che ci ha onorato del suo impegno, Alberto.
6.Non berti la vita!
In questa miniatura si vede un chiaro messaggio contro l’alcolismo, dove un uomo che ha tracannato troppo vino si accascia sul tavolo privo di sensi, mentre la sua testa color fegato di vitello si allunga e perde solidità, invecchiata malamente. Un effetto dell’ ubriachezza che nessuno ha mai accusato fino ad oggi, però hai visto mai.
7.Eyes of horror
Un falò creato bruciando rifiuti tossici e due chitarre, scalda ma non illumina un gruppo di tizi immersi in uno scenario urbano posticcio. E la cornice intorno? Non guardatela se non volete finire come il tizio qui sotto.
Giunge il momento di Giuseppe Moretti, al quale giungeranno le strette di mano insieme ai ringraziamenti calorosi.
8.Il bulbo di Cristo
Uno zombie itterico sta aspettando il suo occhio consacrato, con un atteggiamento devoto e rispettoso dei sacramenti. Ogni volta spera di avere da parte del Sacerdote un occhio di riguardo invece della solita palla sciapa.
9.Secs en vaiolenz
Una ragazza che non vuole farsi riconoscere aiuta questi disperati nel vedere un po’ di nudità e a darsi un tono. Si noti la citazione colta dell’opera dei Priest, ma soprattutto il visitatore si domandi a cosa sia attaccata la catena tirata dall tizio a destra. Il pulsante dell’autoscatto? Lo scarico del bagno?
10.E se li prendiamo sopra sopra?
Ispirata da un accadimento tragico, un piatto di bucatini caduto sul pavimento prima di essere consumato, quest’opera esprime il concetto di fame violenta. Non c’è molto altro da notare, passiamo oltre.
11.Omo
Finalmente in quest’opera potete conoscere “l’uomo che non deve chiedere mai”, e capire come mai venga chiamato così. Che macho, che presenza, che schifo!
12.Culto
La dea dalle nove zinne si manifesta alle sue fedeli, donne con culi finti e maschere da lupo che la omaggiano con orge noiosissime. La zinnuta dea porta in dono un bebè da macellare per un bell’arrosto in compagnia, macellazione che nella cosmologia novezinnuta significa: “niente figli c’ho una carriera io! che te credi che le nove zinne so’ pe allattà?”
E giungiamo all’ultima opera, segnalata da Todd. Lo ringraziamo con le ideali strette di mano di cui sopra e una simpatica pacca sulla spalla.
13.Pinguini e fila
Pinguini che scrutano l’orizzonte annoiati, mentre un paio di occhi sullo sfondo tutto osserva. E’ una bellissima e chiarissima metafora della fila alle poste.
Vi salutiamo ricordandovi di segnalare le opere che ritenete degne del nostro spazio museale, oltre al favore di far conoscere questa preziosa opera di divulgazione anche ad altri.
Per visitare i precedenti ampliamenti della Gallery, cliccate sull’immagine in testa al post oppure su quella identica a lato.
Arriveduàr…
Stasera cerco nella mia sterminata collezione di cd e vinili di metal estremo…sono certa di trovare qualcosa di altrettando degno :D! Grazie per avermi fatto ricordare certi orrori (e non parliamo di alcuni video musicali del medesimo genere che fanno spaccare dalle risa…)!
Grazie a te per l’interesse, attendo perle degne della collezione 🙂
p.s. riguardo ai video brutti troverai qualche vecchio post nel blog
Ma il numero uno voleva forse essere un icnrocio tra Gene Simmons e King Diamond?!! Oddio….
Sempre bellissima questa rubrica!
\m/
Grazie! Contentissimo che riesca sempre a stimolare i raffinati palati di voi visitatori! 😉
“incrocio”, comunque… è che a vedere certe cose mi va in acqua il cervello!!
Ahahahaahahahah!!!