Cradle of Filth- Cryptoriana – The Seductiveness Of Decay


Un album che parte bene già dal titolo, un neologismo intrigante e ricco di fascino, un fascino sinistro che al solito richiama poetiche e nefande perversioni. E’ innegabile anche per i detrattori della band: con i titoli i Cradle of filth ci sanno fare. E anche con gli artwork delle copertine, sempre tesi a creare una malsana atmosfera erotico-orrorifica che presenta a dovere il contenuto dei dischi. La meraviglia e il gusto per l’estetica sarebbero poca cosa se non venissero affiancati da un contenuto musicale degno di tanta cura, contenuto che ancora una volta ammalia e conquista a dovere. Perchè il nuovo disco dei Filth è una goduria gotico-estrema pronta ad irretire l’ascoltatore, le furiose canzoni presentate in “Cryptoriana”sono un meraviglioso mosaico di schiaffi e carezze, dove tutto gira a meraviglia. Lo standard musicale della band è ben definito e ci sguazza a meraviglia, dimenticando lungaggini e sgommatine leziose che in passato hanno spesso inficiato la buon riuscita del risultato finale. Ogni elemento arricchisce ed impreziosisce le canzoni, lunghe ma mai farraginose o pesanti da digerire, dove ogni inserto è finalizzato a scatenare sensazioni e visioni morbose. Una coesione d’intenti derivata forse dalla stabilità della line up, finalmente ritroviamo la stessa formazione che ci aveva donato il precedente “Hammer of the Witches”, quasi un evento conoscendo le turbe di Dani Filth e l’instabilità cronica che da anni ammorba il gruppo. L’elemento che più spicca è senz’altro Martin Skaroupka, un’autentica bestia dietro la batteria, un mostro tentacolare dedito non solo a spazzare via tutto a suon di blast-beat mai banali o scontati, quanto a donare un motore ruggente e dinamico alle composizioni. E’ un valore aggiunto che dona spessore al sound degli Inglesi, come meglio non si potrebbe. Persino Dani canta in maniera più consona, evitando le scannature sforzate e relegando i lancinanti scream là dove serve. Chi non li ama non cambierà affatto idea, non hanno cambiato la sostanza tanto meno la forma, per quelli più possibilisti consiglio senza remore l’ascolto di un disco maturo, ben assemblato e parecchio riuscito, un risultato che consolida il momento d’oro della band.

Tracklist:

1 – Exquisite Torments Await
2 – Heartbreak And Séance
3 – Achingly Beautiful
4 – Wester, Vespertine
5 – The Seductiveness Of Decay
6 – Vengeful Spirit (Feat. Liv Kristine)
7 – You Will Know The Lion By His Claw
8 – Death And The Maiden
9 – The Night At Catafalque Manor
10 – Alison Hell (ANNIHILATOR Cover)

Voto:

L’assaggio del disco: Heartbreak And Séance

Certo, le foto session spesso ottengono effetti non voluti, mica lo nego

4 commenti su “Cradle of Filth- Cryptoriana – The Seductiveness Of Decay

  1. Secondo me questo è il migliore disco dei Cradle dai tempi di “Damnation and a day”. Credo che dopo quel disco abbiano fatto delle scelte a livello di liriche e di musiche qualitativamente molto al di sotto del livello estetico di cui sono capaci.

    Il brano del disco che preferisco è “You will know the lion by his claw”. Complimenti anche a chi ha creato il booklet zozzo del disco.

    • A me piacque molto anche “Darkly…”, sarà un caso, ma da quando c’è Skaroupka le cose funzionano quasi sempre (a parte un paio di inciampi tipo “Manticore…”)

  2. D’accordo con te su tutto. Secondo me stanno recuperando più di qualche pecorella con questi dischi solidi e senza rischi che stanno cacciando fuori con una certa frequenza.

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