Within Temptation- Hydra


1390990271_1389923683_w1I WT sono una band facilissima da ascoltare con quel loro piglio ultra melodico e paracul-pop, quella pulizia così gradevole in ogni dettaglio. Ci sanno proprio fare nel costruire brani coinvolgenti che si fanno posto senza problemi nel cervello, stampandosi subito alle sue pareti  come dei post it su un frigorifero. Li hai scoperti qualche anno fa durante uno dei tuoi soliti attacchi di CBM (curiosa bulimia musicale) acquistando “The Unforgiving”, un buon disco che ti ha conquistato subito per l’immediatezza e la freschezza delle canzoni, apparentemente semplici ma costruite in maniera davvero sopraffina. E “Hydra” prova a ripercorrere la formula fortunata del precedente disco, dando un’ulteriore alleggerita ai suoni e proponendo canzoni ancora più “semplici” da ascoltare. E’ non è affatto un difetto, l’album è davvero una piacevole immersione in un sogno melodico dove i demoniaci succhiatori di cervella che ci fanno compagnia tutti i giorni non possono entrare.

La regina del disco è Sharon Den Adel, sempre brava ad accarezzare le nostre indurite scorze di Metallari con la sua voce sechìs anche quando affronta note altissime, su quei ritornelli così rimbalzoni fatti apposta per cantarci sopra dopo il secondo ascolto, in un immaginario e svergognatissimo duetto. E di duetti veri nel disco ce ne sono parecchi, quattro su dieci canzoni presenti nella lista. Il primo duetto  è con Howard Jones, ex-cantante dei Killswitch Engage, sull’ottimo pezzo “Dangerous”: buona l’interazione fra i due cantanti, merito anche di un brano vivace e ben scritto. Si prosegue con una scelta davvero inusuale, la collaborazione con Xzibit, un “cantante”  hip-hop ameregano sul brano “And we Run”. Incredibile a dirsi, la cosa funziona e nonostante la profondissima avversione per Hip Hop e famiglia, riesci ad apprezzare il contributo del rapper, famoso anche per i numerosi meme che lo raffigurano. Si prosegue nella ricerca del “duetto perfetto” per Ms. Den Adel  con la più ovvia scelta di Tarja Turunen, sul pezzo “Paradise”. Overdose milfica e brano portato a casa con classe. L’ultimo duetto è sul pezzo che chiude il disco, “The Whole World is Watching”. A prestare servizio è Dave Pyrner, cantante dei Soul ASylum, band alternative che non hai mai ascoltato. Una buona performance e un buon brano a siglare la riuscita di un disco very easy ma very bell.

In effeti “Hydra” soffre nella seconda parte di brani sotto tono, sembra quasi che i troppi duetti penalizzino il materiale meno brillante, esaltandone i difetti in modo impietoso. Resta da precisare che non ci sono pezzi davvero brutti o inascoltabili, questo è un signor disco che si apprezza senza tanti problemi.

Tracklist:

01. Let Us Burn
02. Dangerous (feat. Howard Jones)
03. And We Run (feat. Xzibit
04. Paradise (What About Us?) (feat. Tarja)
05. Edge Of The World
06. Silver Moonlight
07. Covered By Roses
08. Dog Days
09. Tell Me Why
10. Whole World Is Watching (feat. Dave Pirner)

Voto:

3stelle

L’assaggio del disco: “Paradise (What about us?)” Milf power nel duetto con Tarja

dd

Morbidi e gustosi come una caramella gommosa

6 commenti su “Within Temptation- Hydra

  1. di loro ho mother earth e the hrart of everything, e per me sono un gruppo valido, con una voce tra le più belle della categoria. forse sentire parlare di molti duetti mi fa pensare a un eccesso di autocelebrazione, ma di certo non giudico prima di ascoltare.
    se mi dovesse capitare a tiro a un prezzino decente lo potrei anche comprare.

    • I duetti sono una delle cose migliori, sebbene ci siano pezzi cantati dalla sola Den Adel che meritano comunque. Secondo me ti può piacere… 🙂

  2. Mi è piaciuto molto il video da te postato, Helldorado. A parte certe imbarazzanti pose sanremesi delle cantanti, credo che il video trasmetta un messaggio positivo e molto heavy metal come concetto. Tra l’altro non vorrei sbagliarmi, ma una macchina con una funzionalità simile è stata già inventata.

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