Distruggi quel Muro!! (di amplificatori finti…)


Il titolo del post prende spunto dall’incazzosa canzone dei misconosciuti thrashers Italiani In.si.Dia., un gruppo che avrebbe meritato maggior fortuna, penalizzati anche dal cantato in Italiano. Il loro muro, il muro di cui auspicavano la distruzione  non era affatto il muro di Marshall che ogni band desidera avere alle proprie spalle quando suona  e che pare sia nel 99% dei casi FINTO.

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Un classico no? Come si nota c’è un solo microfono…

La domanda te la sei sempre posta, ma come cazzo fanno a sentire cosa stanno suonando con quel muro assurdo di amplificatori? Come è possibile arrivare a fine serata senza rimanere sordi? In effetti non è possibile…

Per regolare ed amplificare i suoni di ogni strumento non servono cinquanta testate microfonate, ne basta una o due poi si fa tutto al banco. Ma i muraglioni di Ampli rimangono come oggetto di culto, come scenografia riempitiva. A quanto pare non è affatto uno scandalo ed è abbastanza risaputo nell’ambiente, eppure quando qualcuno rompe la “kayfabe” si scatenano sempre reazioni arrabbiate e stizzite, come quella di Robb Flynn.

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Gli ampli on stage dei Machine Head con la scritta “Dummy” (finto)

“Le band lo fanno da sempre, sto con ogni gruppo che usa finti amplificatori per rendere lo show più imponente e migliore. Comunque suonano i loro strumenti invece di agitarsi davanti ad uno stupido portatile.”

Aggiunge inoltre dei dettagli tecnici della strumentazione effettiva che utilizzano e un sacco di altre cose inutili per giustificare una presa per il culo che va avanti da decenni e che sta bene a tutti, fan e band.

Se ci pensate quanti gruppi avrebbero lo stage completamente spoglio senza cabinati finti? Senza contare  l’assenza di un impatto scenico fortissimo che i finti cabinati hanno su chi guarda lo show.

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La famosa foto che sputtanava gli Immortal

Vista così sembra una cosa abbastanza triste, ma in fondo a chi importa davvero…

L’importante è suonare Metallo buono, poi se metti cinquanta ampli finti e fai cagare come i Black Veil Brides non interessa a nessuno, se non per farci due risate.

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I Black Veil Brides e i loro finti cabinati

I muri di ampli sono belli da vedere, riempiono la scena e danno un’aria da duri, ma allora perchè non fare come gli scaltrissimi Megadeth che invece di scomodare i roadie, i cabinati li mettono dipinti e via!

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Padre Mustaine dice messa tra gli ampli disegnati. Come è onesto st’omo signora mia!

 

foto:Metalsuck.net

 

6 commenti su “Distruggi quel Muro!! (di amplificatori finti…)

  1. “misconosciuti” non direi… nella prima metà degli anni ’90 erano piuttosto popolari (contratto su major, videoclip in rotazione su videomusic ecc…) poi si sono sciolti. Il chitarrista Manuel Merigo suona nei Cidodici (thrash metal più moderno) e al “Acciaio Italiano Festival” a Mantova lo scorso anno hanno invitato il bassista degli IN.SI.DIA e hanno fatto un miniset di canzoni degli IN.SI.DIA in occasione dell’uscita delle ristampe…

    • Non intendevo dire che non fossero conosciuti, quanto affermare che hanno raccolto troppo poco.

      Misconosciuto: “Fatto segno di un’ingiusta incomprensione o ingratitudine.”

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