Quel Rude Venerdì Metallico /149:Il piacere dell’attesa



Stasera su Scài comincia la versione italiana della serie di culto “True Detective”, con protagonisti Woody Harrelson e Matthew McConaughey e devo dirvi che non vedo l’ora. Ho resistito duramente per non guardarmela in streaming su Internet, datosi che me la voglio gustare per bene senza cubetti e quei sottotitoli spesso imbarazzanti (massima stima ai ragazzi che si prodigano, ma a volte capitano degli sfondoni mica da ridere). E’ stata una scelta voluta quella di fermarmi e non correre appresso alla smania di vedere questa serie subito, ma con una qualità di merda, esponendomi al rischio di anticipazioni e commenti del tipo:”e ma ancora non te la sei vista? Stai dietro come le palle der cane Ahahaha!!”, talmente originali e freschi da inorridire persino Jerry Calà. Forse.

Ho ripetuto questa scelta con “A Skeletal Domain” dei Cannibal Corpse. Nessun download, nessun ascolto in streaming, solo l’attesa che l’Amazzone più famosa del Web portasse quel pacchetto col Cd. Certo con i Cannibal non c’erano grossi rischi di spoiler, tanto meno di brutte sorprese da evitare con un ascolto preventivo. Eppure lo considero un piccolo passo, una piccola gioia che mi sono goduto. Assaporare il piacere di aspettare, di ascoltare un disco senza averlo già sentito sei volte in Rete o sul PC e di farlo per la prima volta nel migliore dei modi possibili.

Si corre sempre appresso all’anteprima dell’anticipazione, alla novità a tutti i costi, al disco sentito in anticipo da spernacchiare o elogiare prima degli altri. Una corsa sfrenata in cui spesso sono partecipe anche io, volente o nolente.

Capita di vedere un disco recensito su qualche blog amico con un paio di settimane di ritardo e pensare:”Ancora?! E’ uscito da un pezzo!”.  E allora? Quella recensione vale di meno perchè non è uscita in contemporanea o in estremo anticipo sulle altre?

(Un po’ sì, non diciamoci fregnacce.)

Non è un discorso da nostalgici del tipo: “quando eravamo giovani non c’era sta cazzo de internette e uscivano due dischi al mese mo tutti de corsa”, no. Era una mia voglia, quella di aprire un disco senza averlo ascoltato tutto per intero già dieci volte. E’ vero, oggi con le tonnellate di uscite e i prezzi non proprio popolari, pochi prendono rischi del genere, io stesso ho fatto questa mossa con i Cannibal Corpse, praticamente una garanzia.

Fermatevi un momento a pensare: da quando non vi prendete il gusto di scoprire un album solo dopo averlo acquistato? Pensate sia una cosa sensata al giorno d’oggi?

17 commenti su “Quel Rude Venerdì Metallico /149:Il piacere dell’attesa

  1. Mi è successo l’anno scorso con Target Earth e il nuovo Suffocation ma, in generale, ammetto di essere ormai schiavo di Spotify (in compenso, proprio per questo, ho smesso quasi del tutto di scaricare).

    • Spotify l’ho usato pochissimo devo dirti, però vedo con piacere che non è successo solo a me di voler aspettare qualcosa. 🙂

    • Ahahahahahah!!! Alla fine però manco è stato male dai, nel caso c’è sempre l’opzione per ascoltare la serie in lingua originale 😉

  2. Ascolta con me sfondi una porta aperta, internet lo uso per avvicinarmi a una nuova uscita non lo nego, ma non ascolto mai un album in streaming, lo so sono vecchio, ma se un disco mi interessa lo compro, magari quando ho i soldi ma lo compro, si lo so sono vecchio e imbecille… ma a me piace così 😉

    Ora mi sputtano definitivamente.. quando scarto il cd.. quel rumore stupendo, poi lo apro, controllo che non ci siano graffi sul cd e poi mi gusto l odore della stampa fresca del libretto.. da quel momento quel cd è MIO.
    Per favore o non chiamare la neuro..

  3. praticamente stai chiedendo se acquistiamo a scatola chiusa: in passato era sempre così, ho avuto delle soddisfazione pazzesche (ma anche qualche fregatura), oggi dico la verità, lo posso fare ma solo per prezzi davvero stracciati, sennò preferiso documentarmi con qualche pezzo sul tubo e magari un 3-4 recensioni per vedere che aria tira.
    ma sono avvantaggiato dal fatto che quasi mai prendo una nuova uscita.

    • Sì e no, diciamo che era un momento per dire: “ehi ogni tanto sarebbe bello avere un momento di pausa. Prendere un po’ di tempo e non stare sempre a cercare di ascoltare tutto prima”. Come per cercare di avere un po’ di gusto nell’attesa ecco…

  4. Mi è arrivato assai spesso di comprare CD di gruppi che non conoscevo, solo perche mi piaceva la copertina, e per il gusto di scoprire solo col CD e non di avere già il “spoil” tramitte internet.

  5. Ecco, adesso inorridirai, ma la stessa cosa di comprare un album senza averlo ascoltato in streaming prima (se non per il primo singolo, vabhè dai…) l’ho fatto con il nuovo dei Mr. Big e con quello di Slash 😀

    Poi mi ritrovo abbastanza con i discorsi qui sopra, nel senso che a scatola chiusa compro novità solo ed esclusivamente di gruppi che so ben difficilmente mi deluderanno,se no per altri un ascolto preventivo cerco di darlo e poi al massimo acquisto a prezzi ridotti (del tipo, dopo Thirteen i Megadeth non mi in****no più -.-)

  6. Noo, come si fa a non voler sentire le anteprime? E se domani uno (tocchiamo metal) muore e non fa in tempo a sentire il nuovo brano del proprio gruppo preferito? Non vorrete mica che in giro ci sia un’anima vagante in preda ai rimpianti? XD Se c’è la disponibilità di sentire in streaming le novità, non ce la faccio proprio ad aspettare l’uscita del disco.

    • Immagino, io di solito ascolto tutto in anteprima, come chi segue la pagina FB di RAM sa, però mi era venuta voglia di godermi un disco a sorpresa, di aspettarlo tanto per ricordare che effetto fa. 🙂

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