Benvenuti carissimi, anche quest’oggi vi accogliamo gaudenti nelle nostre sale invitandovi a visitare il nostro nuovo ampliamento come antipasto per poi girovagare a piacimento dove volete. Ma siccome lo staff è reduce da un’epidemia influenzale massacrante, non ci perdiamo in chiacchiere che il mal di gola è un ricordo freschissimo ancora. Forza dunque, biglietto alla mano e dietro alla guida…si parte!
1.Guantami o calzami
La signorina non proprio affascinante sta trascinando tra le sue grinfie un poveraccio incatenato. La forza della bruttina arrapata e del suo piccolo braccio è notevole, l’uomo non può opporre resistenza.
“dovrei cominciare ad usare il suo metodo…”
2.Diabetic Birds
In quest’opera non è una donna a tormentare l’uomo, ma due uccelli che tormentano una donna. Ad una prima lettura il messaggio è chiaro, ad una seconda si apprezzano meglio i dettagli quali le mattonelle rosa tendenti all’infinito e la posa aerobica della signorina.
3.diciottodieci
Due poveracci con le solite deformità fisiche, si rendono ridicoli suonando con delle Lagostina in testa e un laminato metallico, indossato come il bavaglino che vi mette il dentista. Particolarissima l’attenzione per i dettagli, come l’accortezza di praticare dei forellini sull’elmo del cantante per non avere l’effetto “secchio in testa”.
4.Ficus Bongustaius
In una camera degli orrori, una vecchia pianta carnivora pasteggia con degli anziani, poggiati su un tavolo in muratura alto quindici centimetri. Sobrio l’arredamento, con una spiritosissima pelle umana che decora la parete.
5.Pistolette
Si chiude il cerchio del rapporto uomo-donna con un’opera di rottura. Una signorina fascinosa si espone nuda al crudo blackster, armato di pistoletta da livello uno di GTA. La rottura sta nell’interpretazione della critica: c’è chi afferma che la pistola serva ad allontanare chi guarda l’opera dalla bellezza della signorina, mentre una corrente più accreditata pensa che la pistola sia rivolta proprio alla signorina. Il trucido blackster teme la compagnia femminile e la scaccia viulentemente.
Passiamo alle pareti che orgogliosamente allestiamo grazie ai vostri sforzi. Vi ringraziamo caldamente, pagandovi in visibilità!
Il primo a farsi vedere oggi è un esordiente totale. Lo stimabile Santo Premoli, detto “il segnalatore più veloce della Brianza”. Lo ringraziamo chiedendoci chi di voi capirà questa idiotissima battuta.
6.L’omino del marshmallow
Dopo il successo del suo unico film, l’omino del marshmallow ha messo su qualche chilo, adagiandosi ad una vita comoda e agli stravizi. Si ciba solo di panetti di burro e dorme su erba della valli trapiantata appositamente nel suo appartamento. La corona di burro gli è stata donata dall’azienda leader nel settore caseario per gli introiti che il generoso consumo dell’omino ha portato loro.
Giovane e magro, all’apice del successo. Qui il burro lo usava solo per mantecare il risotto.
7.Chiudete quel posto!
Una coppia di buzzurri balla incurante delle vittime che la scala dietro di loro ha mietuto. La pericolosissima scalinata, ad ogni ballo organizzato dalla Pro-Loco locale, riesce ad uccidere dalle sei alle otto persone. Eppure continuano ad usarle…sarà perchè il bagno è di sopra?
Il prossimo segnalatore è un gradito ritorno, l’eccellente Turbominchia. Un professionista parco ma spietato, lo ringraziamo nonostante il nome ridicolo. O forse ancora di più per questo.
8.The serfs
Una scopa di saggina antropomorfa si circonda di uomini brutti, di veri servi della gleba, pronti a perpetrare ogni cosa pur di restarle vicini. La prova di oggi consiste nel rimanere immobili in una posa stile “ballerine del Drive IN” mentre vengono investiti da luce viola fortissima.
9.Trevor non sei nessuno
Ognuno di voi ha conosciuto un tipo così, talmente sporco da far prendere precauzioni alle mosche che vi si posano sopra. In quest’opera rivive il mito dell’uomo che “ha da puzzà”, con una viscerale rappresentazione dell’entropia che questi uomini cavalcano e piegano alla propria accidia.
10.Demoni di grano duro
In un confusionale scenario, il tremendo Cthulhu Barillah sta facendo la sua volontà! Uccidere i ricchioni in nome della famiglia tradizionale. La colorazione rossa ricorda il calore dei sughi pronti, mentre il giallo acceso il grano biologico ma non troppo.
11. Toro in loco
Il toro col capello permanentato e la faccia da ovino si aggira per le segrete più verdi del regno. Le sue “possenti” braccia sostengono sicure una frusta in caucciù e una specie di chiave di stagno. Non sapremo mai cosa sta facendo e cosa cerca…
12.Lupa magna
Una miniatura che riesce ad entrare miracolosamente negli standard della Gallery ci mostra una lupa sotto eroina che mangia dei tizi, mentre Romolo e Remo hanno portato alcuni amici per merenda. I due non sembrano imbarazzati affatto, anzi…
Il prossimo segnalatore è persona fidatissima e di un certo prestigio. Largo alle opere segnalate da Todd, ringraziamolo con ampi sorrisi e acute osservazioni.
13.Non collezionerò più teschi umani…
Il sogno bagnato di Bart Simpson: andarsene in giro ad impalare nanetti per collezionarne i teschi. Ma perchè portarseli sempre appresso in un sacco laceratissimo?
14.Appendili più in alto! Ancora?
Un caprone (uff!) dal viso piuttosto bonario osserva degli impiccati dalle forme più bizzarre e non proporzionate. Appesi a delle nuvole, in bella mostra a tremila metri, il loro folle gesto ispira gli abitanti della città rossa.
15.Crollo dell’immagine
Dopo il fiammifero che soffre di eiaculazione precoce non si poteva evitare la protesta del “Sindacato per la tutela dell’immagine dei prosperi ” il celebre SITIP. Il rappresentante sindacale ritratto nell’opera fa amoreggiare due fiammiferi spenti accompagnandosi con lo slogan:”Da sempre ci infiammiamo per voi, rispettateci!”
“Porca Minerva che sputtanamento!”
16.Sosia
Lars Ulrich che se ne va in giro vestito come uno skinhead?
Ma non è possibile dai…
Passiamo alla segnalazione di Fab, amico segnalatore dal palato sofisticato. Lo ringraziamo felici.
17.Sculture futuribili
Già al tempo della recensione, si paventava l’ingresso in catalogo di quest’opera. ora grazie a Fab abbiamo la possibilità di ammirare da vicino questa meraviglia. Una serie di amplificatori e neon assemblati per dar vita ad un’opera scultorea dal fascino indubbio. Avrebbe fatto la sua figura al Tacheles di Berlino, ma oggi non esiste più e quindi possiamo solo immaginarcela in quelle poco accoglienti sale, aiutandoci con il buio e decadente corridoio fotoscioppato nell’opera.
Chiude il prode Doomsberg, ah no scusate…la forza dell’abitudine! Chiude Giuseppe Moretti, gentilissimo segnalatore che sta prendendo la mano con il mestiere. Lo ringraziamo contenti di averlo tra noi.
18.Ammasso informe
Un polpettone semovente si aggira tra le lapidi di un nutrito cimitero, cercando nuovi pezzi di ricambio. Nella confusione di lineamenti e membra, non fatevi sfuggire quello sguardo da anziano della bocciofila al centro della figura.
19.Semplicità
Esempio della nuova corrente minore, poco conosciuta ed apprezzata del puerilismo. Le figure appena accennate e vagamente riconducibili a qualcosa di sensato sono il senso di quest’opera all’apparenza semplice come il disegno di un bimbo ma priva dei contenuti che un pargolo riesce ad esprimere.
20. Tranquillità…
Nel tranquillo mondo illustrato nell’opera, numerosi esseri si destreggiano in sport estremi, cucina, allevamenti di animali e piromania. Qualcuno ha anche il tempo di guardare la sferovisione, prima che qualcuno la infilzi per divertimento. Il cielo a pecorelle e il vulcano con il mal di testa però, sembrano turbare l’idillio…
21.Unbelievable!Sensational!Imperdibbòl!
Il manifesto originale di “Grindhouse: Planet Terror the remake!”. Ad interpretare la sensuale ballerina mutilata con il mitra al posto della gamba sempre Rose Mcgowan, stavolta con un pene missile e le zinne calate! Tremate, il nuovo gusto dell’Exploitation sta arrivando!
Vi salutiamo ricordandovi di segnalare le opere che ritenete degne del nostro spazio museale, oltre al favore di far conoscere questa preziosa opera di divulgazione anche ad altri.
Per visitare i precedenti ampliamenti della Gallery, cliccate sull’immagine in testa al post oppure su quella identica a lato.
Arriveduàr…
Mi dispiace, questa settimana non ho potuto contribuire. 😦
Tranquillo Doom, ma ci mancherebbe! \m/
alla 3 più che pentole mi fanno pensare a dei pistoni di un motore (non che cambi di molto la sostanza eh!)
Un motore non proprio performante… 😀
Continuo a essere stupefatto dalla quantità di obbrobbri che riesci a recuperare. Ancora non si è capito perché i Gospel of the horns siano diventati un gruppo di culto
Ahahahahah!! Grazie Ciccio, sono stupito anche io a volte sai?
devo aggiungere che ci mettono del loro anche i mitici segnalatori… 😀
Settimana scorsa non ho fatto in tempo a postare (la vita universitaria mi uccide…)
Cerco di recuperare con queste 😀
Grazie mille carissimo! E vai tranquillo!
http://metal-exposure.com/wp-content/gallery/cd-hoesjes-2012/enragedfear.jpg?i=1104208534
Ciao 😉 .
Uelcàm bech!! Grazie!
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