Oscuro, feroce, melodico e…incostante. Quattro aggettivi per recensire la nuova opera degli immensi Dark Tranquillity, un lavoro che ha ricevuto pareri discordanti: chi lo trova il peggiore album della band, chi lo osanna come ennesimo colpaccio degli Svedesi; da parte mia ho rinviato e ponderato a lungo il mio giudizio prima di scrivere una recensione che si attesta nel mezzo: é un buon album che pecca in personalità. Le composizioni sono dominate da un mood molto oscuro, segnato da melodie “strazianti”, con le tastiere di Martin Brändström a dominare la scena. Il difetto principale di WATV è proprio questo: le chitarre non sono sempre all’altezza, rimanendo un pò troppo asservite alle melodie gelidamente emozionali dei synth. I pezzi sono validi, non stiamo parlando mica di un gruppo di emulatori sterili, però sembra che siano tutti allo stesso livello, senza particolari picchi. I DT ci hanno abituato benissimo finora con dischi sempre sopra la media, WATV è il primo disco meno “clamoroso” che sfornano e la cosa dovrebbe far riflettere sulla caratura di un gruppo che ha venti anni di carriera alle spalle. In sostanza, WATV non sarà il capolavoro dei DT, ma nemmeno il disastro che molti hanno descritto. Dimenticavo…l’artwork per la prima volta non è stato realizzato dal chitarrista Niklas Sundin, con i risultati che tutti possiamo vedere…
Voto:

I DT che mimano “We are the void”
Il singolo “Shadows in Our Blood”
Una recente intervista a Mikael Stanne (vox) e Daniel Antonsson (bass)
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l’ho riascoltato qualche sera fa, e ho confermato quella che fu la prima impressione: meno male che lo trovai in offerta a un buon prezzo. l’album in sè non ha particolari difetti, è ben suonato e ben prodotto, ma non ha nemmeno pregi, quello è il grave! infatti i pezzi scorrono via uno dietro l’altro senza che ti rimangano impressi, e se consideriamo che lo stesso gruppo pochi anni prima aveva dato alle stampe il bellissimo Fiction (a proposito helldorado, qualche recensione dei lavori meno recenti mica ci starebbe male!) il tutto diventa inaccettabile.
no, i dark tranquillity che timbrano il cartellino e basta non vanno affatto bene…
“We Are the void” è il primo album un po’ sotto il loro standard, anche se a me piace devo dire. PEr quel che riguarda le recensioni di album “classici” o usciti da un po’, ci ho anche pensato di fare delle recensioni…e chissà che un domani…
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